Colombacci in umido alla fiorentina

Articolo – lo so, sembra assurdo: pensa alle ricette, fatti le foto, corri perchè c’è poca luce, litiga con la macchinetta fotografica (ma siamo in fase finale di acquisto di una reflex finalmente, devo solo decidere, la pecunia c’è già), litiga con “loro” che hanno fame e vogliono mangiare, pensa, scrivi, corri….. ma mi piace, odddddiommmmio come mi piace! io ci passerei le ore a scrivere i post, mi rendo conto che non posso  stressarvi tutti i giorni con le mie nenie e allora mi contengo… ma io ci passerei le giornate con voi. mi piace curiosare sui vari blog, mi piace leggere le ricette, i pensieri. mi piace scrivere, ma questo lo sapete. a volte non so se cucino per scriverci sopra o viceversa. comunque, io adoro cucinare e per me è rilassante. l’ho già detto? lo so, ma fatemelo ridire: IO VI ADORO!

se sono triste e ho bisogno di scaricare un po’ da pensieri ameni io vengo da voi e un sorriso, un po’ di calore, un po’ di amicizia la trovo sempre: e mi sento meno sola in questa via irta e ossuta che è la vita.

ultimamente ho avuto diversi problemi con la salute dei miei genitori: si invecchia e, nonostante siamo due ragazzi brillanti di 76 anni, cominciano i primi affanni.

meno male che hanno spirito e non si arrendono! comunque è stata dura e tutt’ora è dura ma si comincia ad intravedere la luce in fondo al tunnel finalmente!

e se non avessi avuto voi? se non avessi avuto voi sarei sprofondata nella mia tristezza, mi sarei appiattita sui miei pensieri. invece no, il blog E’ TERAPEUTICO! io lo consiglio a tutti, meglio di una serie di sedute da un analista, sicuramente più economico, meglio di uno shopping furibondo, meglio di ….

questo post lo dedico alla mia mamma che in questi ultimi mesi è stata una colonna portante, una donna intera e tutta d’un pezzo e non ha smesso di cucinare nonostante tutto e insieme abbiamo fatto questa cosa stupenda che vedete sotto.

Cucinati a 4 mani, queste sono ricette della sua generazione, quando si mangiava tutto quello che c’era, quando la carne era un lusso, quando non si poteva scegliere e fare gli schizzinosi come oggi.

la Mara mi raccontava che lei e sua fratello (il mio caro zio Corrado che se ne è andato troppo presto) da bambini si facevano diversi km per andare dalla loro zia Ida che abitava in campagna e faceva la contadina.

Lei gli raccomandava di andare almeno ogni due o tre mesi per prendere qualcosa di ghiotto  che lei gli regalava, si, perchè 60 anni fa in piena depressione post guerra, il cibo era un lusso, figurarsi la carne!

E lei mi raccontava che si facevano almeno una decina di km per andare dalla zia e tornare con le sacche piene di cibo: pane, farina, verdura, colombacci, salame o carne secca di maiale, castagne e frutta.

Andare dalla zia Ida era come andare a fare la spesa senza spendere niente: in più si tornava con la pancia piena!! Così, quando mi hanno gentilmente regalato 4 colombacci  (volatili molto simili ai piccioni d’allevamento) ho strabuzzato gli occhi e ringraziato: e ora cosa faccio con queste bestie? Chiedo aiuto, chiedo aiuto, chiedo aiuto:  Mammmaaa!!!
E la mamma è arrivata, ha spiumacciato i colombacci, li ha aperti, lavati, eviscerati e preparati per la cottura…. e ti pare poco? no, a me mi si non accesi gli occhi…

Colombacci in umido alla fiorentina

 Tempo di preparazione 30 minuti Tempo di cottura 3 ore
Ingredienti:
4 colombacci
400 g. di macinato di manzo
1 cipolla rossa grossa
1 carota
2 costa di sedano
1 spicchio d’agliosalvia, rosmarino, alloroolio extravergine di oliva
1 bicchiere di Chianti Classico o vino rosso
1/2 tubo di triplo concentrato di pomodoro
1 ciuffo di prezzemolo pepe in chicchi e macianto
1 chiodo di garofanoaceto rosso di vino
colombaccio_-1-600x682 Colombacci in umido alla fiorentina

Istruzioni

  1. Lava i colombacci eviscerati e spiumati in acqua freddo e aceto rosso. Scolali bene e mettili in una casseruola a fuoco vivace in modo che si arrosolino da tutte le parti e esplellano i liquidi non necessari. Una volta rosolati toglili dalla casseruola.
  2. Lava la casseruola e mettila sul fuoco, sempre brillante, aggiungi olio extravergine di oliva abbondante e la cipolla, il sedano, la carota, il prezzemolo, l’aglio tritati e lascia soffriggere. Mentre gli odori soffriggono aggiungi sale e pepe macinato, il chiodo di garofano e un cucchiaino di pepe nero in chicchi. Fai soffriggere fino a che la cipolla è completamente trasparente e aggiungi il macinato di manzo sbriciolato.
  3. Fai cuocere il tutto, a fuoco vivace, e quando sarà ben cotto e asciutto aggingi di nuovo i colombacci, fai insaporire e aggiungi il bicchiere di vino rosso facendolo poi evaporare. Nel frattempo sciogli il triplo concentrato di pomodoro in 1/2 libro di acqua a temperatura ambiente.
  4. Una volta che il vino sarà completamente evaporato aggiungi il concentrato di pomodo sciolto nell’acqua e lascia bollire dolcemente. Copri la casseruola con un coperchio e lascia bollire dalle due alle tre ore aggiungendo poca acqua se necessario.
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