La Regina “Scolopax rusticola”

Sono bastate poche avvisaglie di avvistamenti e qualche “incontro ravvicinato” del 3° e 4° tipo per infiammare gli animi dei beccacciai.

In effetti è il calendario della stagione a scandire i ritmi della stagione e noi tutti “innamorati persi” iniziamo a sbavare dietro la regina di turno.

Iniziano di nuovo le notti insonni, le fatiche, i graffi e gli strappi, le carezze al nostro ausiliario e le pacche sulla spalla al nostro amico, gli sberleffi e gli sfottò, le soddisfazioni, i racconti, i sogni ed i desideri, gli auspici e le delusioni, …tutto all’insegna della regina dagli occhi di velluto. Lei la Beccaccia. L’autunno foriero di passioni si presenta con il suo carico di speranza e noi speriamo proprio non sia avaro di emozioni. Il nostro personale auspicio è che possa portare tanti momenti di gioia e regalare qualche bel momento di serenità da condividere nel migliore spirito della vera e sincera amicizia, vero collante di vita.

206017381 La Regina “Scolopax rusticola”

Il beccacciaio non rinuncia a sperare che i postaioli si ravvedano e che siano i cani i veri interpreti dell’incontro e dell’azione.
Quindi non solo un mera fucilata da cecchino alla troppo vulnerabile “farfalla”, ma uno sguardo più lungo ed un sospiro più profondo possano frenare la mano ed armare il cuore del nobile cacciatore del nostro tempo.

In bocca al lupo a tutti e come dice un buon amico ……SIATE FELICI!

ASPETTI MORFOLOGICI

È caratterizzata da un becco a punta di 6-8 cm. ed un peso tra i 250 ed i 380 gr, ha una colorazione mimetica che ben si adatta all’ambiente che frequenta, quindi colore marrone variamente barrato di nero e giallastro.

DISTRIBUZIONE E HABITAT

L’areale della beccaccia euro-asiatica comprende l’Europa fino alle isole atlantiche (Azzorre, Canarie) e le isole britanniche, l’Asia fino alla Cina, Mongolia, e Tibet. In Italia si trova nel periodo dello svernamento, tra ottobre e marzo, nei boschi, meglio se misti a caducifoglie, con prevalenza di betulle, carpini, frassini, querce, robinie, castagni, ontani, larici e faggi, ma anche abeti, e pini, in primavera nidifica in un’ampia fascia di territorio che comprende il nord Europa e l’Asia centrale. Solo eccezionalmente nidifica sulle Alpi e ancor più raramente sugli Appennini.

CIBO E ALIMENTAZIONE

Uccello insettivoro, si nutre essenzialmente di insetti, vermi e larve.Il cibo viene cercato con la sensibilità del becco direttamente nel sottosuolo del bosco.

RIPRODUZIONE

Il nido della beccaccia è abbastanza semplice, viene fatto per terra in depressioni del terreno, ed imbottito di tutto ciò che trova, foglie secche, rametti, fili d’erba, deposita in media quattro uova, che schiudono dopo tre settimane di incubazione.

CURIOSITA’

In Italia è specie cacciabile ed è considerata la regina del bosco tanta è la sua maestosità, la difficoltà nella cattura e la squisitezza delle carni. In passato ne era autorizzata la caccia anche all’alba ed al tramonto, la cosiddetta posta, durante gli spostamenti per i luoghi di pastura. Oggi tale pratica, detta la posta infame, è proibita poiché in quelle occasioni la beccaccia risulta essere particolarmente vulnerabile per il volo troppo regolare e quasi “a farfalla” a differenza di quando invece viene “cercata” e insidiata con il cane da ferma. È qui che essa usa tutta la sua abilità mettendo in atto varie tecniche per nascondersi all’olfatto del cane e, quando costretta ad involarsi, riesce a rendersi quasi imprendibile al cacciatore utilizzando le sue grandi doti di volo veloce e zigzagante. A partire dal 1800 è stata selezionata una razza di cane, il Cocker Spaniel inglese, oggi apprezzata come cane da compagnia, ma un tempo specializzata nella caccia alla beccaccia (Woodcock in inglese), che ha dato appunto il nome alla razza.

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