Il Fischione

Nome

Fischione (Anas penelope)

Descrizione

Anatra di medie dimensioni. Il maschio adulto in abito nuziale ha testa rosso mattone con evidente vertice giallastro, dorso e fianchi grigi fittamente screziati e sottocoda nero. Femmina e giovani hanno una colorazione tendente al marrone rossiccio. Il nome deriva dal suo tipico verso, che assomiglia molto ad un fischio; quando è raggruppato in stormi numerosi il richiamo si può udire a oltre mezzo chilometro di distanza.

Fenologia

In Italia è migratore e svernante abbondante, oltre che nidificante irregolare.

Habitat

Durante la nidificazione si trova concentrato nelle zone boreale e subartica, dove predilige acque dolci poco profonde, ampie, aperte, né fortemente eutrofizzate né oligotrofe, con vegetazione sommersa o flottante ma senza aggregazioni di piante troppo dense. D’inverno frequenta soprattutto coste con acque poco profonde e riparate e piane tidali o lagune salmastre.

Distribuzione

Le popolazioni nidificanti europee numericamente più importanti sono localizzate in Islanda, Scozia e Scandinavia, mentre meno frequente è la presenza lungo le sponde del Baltico. Specie spiccatamente migratrice, solo le popolazioni che nidificano nel Regno Unito sono in parte residenti ed effettuano spostamenti ridotti. Vastissimi gli areali di svernamento che abbracciano gran parte dell’Europa venendo ad interessare anche il Nord Africa, con contingenti che si spingono nella fascia del Sahel (Spina & Volponi 2008).

In Italia l’ultima notizia di riproduzione risale al 1992 in Emilia-Romagna. Regolarmente presente in inverno con una popolazione stimata su scala nazionale intorno agli 80.000 individui; le aree principali di concentrazione sono rappresentate dalle lagune costiere dell’Alto Adriatico, dai laghi costieri del centro Italia e di Puglia settentrionale e Sardegna.

Stato di conservazione

Attualmente classificato come sicuro, avente stato di conservazione favorevole a livello continentale.

Il Fischione è  una delle anatre maggiormente sottoposte a pressione venatoria, come numero di individui cacciati e come sensibilità al disturbo; ciononostante, entro certi limiti appare in grado di reagire positivamente a questo tipo di stress. La conservazione del Fischione è legata all’esistenza e al mantenimento di aree di alimentazione, soprattutto zone di marea a bassa profondità, costiere e lagunari; inoltre è di primaria importanza un’oculata gestione dell’attività venatoria, con una riduzione nella seconda metà della stagione invernale, quando gli individui non riescono a nutrirsi a sufficienza nelle ore notturne (ovvero quando il disturbo è minore). Contrariamente ad altri Anatidi, è fondamentale per la specie il mantenimento di aree acquatiche riparate per la sosta diurna di grandi dimensioni, non frammentate, in grado di ospitare grandi stormi.

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