Campania: Associazioni Venatorie sul piede di guerra.

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Non è andato come sperato l’incontro in videoconferenza tra l’Assessore regionale all’Agricoltura della Campania e i rappresentanti delle associazioni venatorie regionali. Conferenza, che riferiscono in una nota le associazioni, è durato solo 15 minuti, per ribadire che la Regione intende applicare nella sua massima estensione il principio di precauzione sul nuovo Calendario Venatorio, come per altro richiesto dagli animalisti. In una comunicazione ufficiale sempre di ieri, inoltre, l’Assessore Caputo ha esortato il mondo venatorio ad avere il coraggio di avviare un cambiamento e un ripensamento, “anche sulle formule e i tempi di prelievo che ad oggi sembrano insuperabili tabù”.

“Le scriventi AAVV – si legge nel loro comunicato -, assolutamente esterrefatte a fronte della disinvolta facilità con cui, sistematicamente, si mortifica la dignità dei Cacciatori, vigileranno con la massima attenzione sull’operato della Regione Campania, riservandosi di richiedere, se necessario, alla competente Autorità Giudiziaria di valutare la legittimità e legalità degli adottandi atti / provvedimenti. Valuti l’Assessorato all’Agricoltura della Regione Campania di dare corso ad un confronto con le AAVV, sereno e paritario, al fine di connotare, realmente, la politica venatoria del “carattere di innovazione e di proiezione futura”, preconizzato nel comunicato diffuso in data odierna. In mancanza, il cacciatore, essendo anche cittadino ed elettore, non potrà esimersi dal valutare, in maniera oltremodo negativa, tale – ostile- atteggiamento di chiusura”.

Intanto si apprende dal sito ufficiale della Regione che è stato approvato in data 14 aprile il documento costituente il Regolamento Gestionale relativo alla disciplina della gestione dell’Osservatorio Faunistico Venatorio Regionale (O.F.V.R) istituito con DGR n. 87 del 20.02.2018.

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