Pinerolo: Lacci in metallo e cinghiali uccisi

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Nonostante il divieto di caccia, scattano le denunce a Pinerolo, la scoperta delle forze dell’ordine su un terreno ad uso agricolo.

Un cinghiale abbattuto nonostante il divieto di caccia, ma anche lacci a strozzo, gabbie e altre trappole non autorizzate: scattano sequestri e denunce nei confronti di due persone nel Pinerolese a seguito di una più intensa attività svolta dai carabinieri del nucleo forestale nei primi mesi del 2025. 

Gabbie, lacci a strozzo e abbattimento di cinghiali nonostante il divieto di caccia

Vigilanza rafforzata e sequestri. Sono stati due gli interventi, tra i più importanti, ad impegnare i carabinieri del nucleo forestale di Pinerolo – in collaborazione con la polizia locale di Torino e le guardie venatorie della vigilanza ambientale LAC – e che, tra gennaio e giugno 2025, hanno portato alla denuncia di due persone. Nel primo caso sono stato confermato l’avvenuto abbattimento di un cinghiale, mediante arma da fuoco, nonostante il divieto di caccia. Nel secondo caso invece le forze dell’ordine hanno scoperto e sequestrato materiale adibito alla cattura e all’uccisione di piccoli animali selvatici quali lacci “a strozzo” in metallo e gabbie. Il tutto è stato rinvenuto su un terreno adibito ad uso agricolo, il materiale non risultava in alcun modo autorizzato. Al momento, raggiunti da denuncia, si indaga per reati connessi alla caccia e che interessano chi abbatte, cattura o detiene animali (mammiferi o uccelli) la cui caccia non è consentita pena un’ammenda fino a 1.549. © TorinoToday

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