30^ Festa del Fungo Porcino di Lariano, dall’8 al 25 settembre

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Sarà una festa indimenticabile, quella che attende Lariano a partire dall’8 settembre. Dopo il lungo stop pandemico torna infatti quest’anno la 30^ edizione della Festa del Fungo Porcino, che gli organizzatori, senza timore di essere smentiti, definiscono con orgoglio “l’unica ed inimitabile”, che sarà peraltro ospitata nella rinnovata area di Colle Fiorentino, nuova di zecca e pronta ad accogliere al meglio le decine di migliaia di visitatori che da tutta la regione accorrono a Lariano per uno degli appuntamenti più apprezzati nel calendario delle manifestazioni a sud di Roma.

Oltre al piatto forte, il Re Porcino, nella 18 giorni di festa (mai un programma così lungo per la Sagra, nel frattempo trasformatasi in festa…), si potrà ballare, ascoltare musica e ammirare ed acquistare i tanti prodotti di un’apprezzata Mostra Mercato che attrae espositori da tutta Italia, grazie alla maestria del responsabile, Bruno Romaggioli. 

C’è nell’aria tanta voglia di uscire, tanta voglia di divertimento, tanta voglia di musica…sorrisi e tanta voglia di mangiar bene: tutto questo, dall’8 al 25 settembre, lo ritroverete a Lariano, per la 30^ Festa del Fungo Porcino, ad ingresso – lo ricordiamo – rigorosamente gratuito.

La festa, che si tiene a Lariano dal 19911, è promossa e realizzata dall’Associazione Fungo Porcino, guidata dal Presidente Bruno Abbafati, costituitasi a suo tempo con lo scopo di promuovere, sviluppare e svolgere attività sociali. Persegue finalità di solidarietà e beneficenza e, per norme statutarie, opera negli ambiti valorizzazione, tutela e salvaguardia dell’ambiente, delle risorse naturali e turistico-ambientali, sviluppando attività necessarie al raggiungimento di tali obiettivi; promozione di corsi di formazione che attengano alla conoscenza delle risorse naturali, all’educazione e all’istruzione dei comportamenti dell’uomo nel rapporto con la natura stessa; promozione della cultura e dell’arte in genere.

Grazie all’intervento dell’Associazione, durante questi anni, è stato possibile impegnare le scuole, presenti a Lariano, in varie iniziative legate alla salvaguardia ed al rispetto dell’ambiente, si è riusciti anche ad assegnare delle Borse di studio a quanti si sono aggiudicati il riconoscimento del miglior lavoro realizzato su argomenti prettamente ecologici.

La festa, dunque, si inserisce in un contesto finalizzato all’acquisizione di una sana  cultura alimentare e, attraverso la conoscenza dei prodotti tipici della regione e dei processi di trasformazione, vuole essere un prezioso contributo per il miglioramento del processo educativo-formativo delle nuove generazioni. Una Festa che oltre a dare l’opportunità di degustare il frutto più prezioso del Parco dei Castelli Romani, vuole rievocare antichissime tradizioni popolari. Infatti  la raccolta del fungo porcino, divenuta quasi un rituale per i larianesi, fa parte di quei gesti quotidiani dei nostri nonni che con questo fruttuoso mestiere sostenevano anche le famiglie più numerose

Durante i giorni della Manifestazione, gli obiettivi, che l’Associazione intende perseguire, attraverso la realizzazione della Festa, sono essenzialmente rivalutare gli aspetti culturali e naturalistici dedicati alla presenza di varie specie di funghi nel territorio; allestire un’accurata mostra micologica dove esporre le tipologie dei funghi velenosi, tossici e commestibili con lo scopo di sensibilizzare la popolazione ai rischi legati ad una raccolta indiscriminata di questo prezioso, ma a volte pericoloso frutto; far intervenire persone qualificate, a disposizione per eventuali chiarimenti su quanto esposto ex e ante; predisporre, per gli studenti delle scuole elementari e medie del Comune di Lariano e dei Comuni limitrofi, visite alla mostra Micologica guidate e con personale competente;
assegnazione Fungo d’Oro a personaggi che si sono distinti, a livello nazionale, nel campo della cultura e dello spettacolo con conseguente ritiro tassativo dello stesso nei giorni di manifestazione (come il compianto Piero Angela).

Contestualmente, per armonizzare le giornate legate alla Festa, si svolgeranno manifestazioni culturali, sportive e folkloristiche tra cui mostre pittoriche, rappresentazioni teatrali, concerti musicali, nonché conferenze di botanica con passeggiate ecologiche, avendo particolare attenzione al castagno, altro bene prezioso della città, che ha interessato studiosi universitari e operatori del settore del legno.

“In qualità di presidente dell’Associazione “Fungo Porcino” – dichiara con orgoglio Bruno Abbafati – mi permetto di aggiungere che la Manifestazione ha conquistato un riconoscimento a livello nazionale, con la presenza di oltre 100mila persone aggiudicandosi la pubblicizzazione dell’evento per mezzo RAI 1, RAI 2, RAI 3, Reti locali, nonché stampa locale e nazionale e annoverandosi ogni anno il Patrocinio del Comune di Lariano, del Parco dei Castelli Romani, della Provincia di Roma, della Regione Lazio e del Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali, ricevendo inoltre l’interessamento ed l’apprezzamento della Presidenza del Consiglio dei Ministri e della Presidenza della Repubblica. Nel grande spazio dell’area festa, sono situati capannoni e gazebo gastronomici ed espositivi di ogni genere ed in particolare spazi riservati all’arredamento, con tensostrutture o spazi esterni esclusivamente organizzati”. Articolo

Il programma

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