Tordi alla susa o al solso

10 Tordi (anche merli e storni)
1 Cucchiaio Semi di Finocchio selvatico e steli della pianta selvatica
3-5 Foglie di Alloro
Vino Bianco Secco Corposo locale
Sale
Pulire i tordi spennandoli solamente senza eviscerarli e senza eliminare la testa(devono essere assolutamente sani),si tolgono solo le zampe e parte superiore del becco(si capisce da lì il tipo di selvatico(ad es. il tordo all’estremità é giallo) ,coprirli di acqua leggermente salata, unire le foglie di alloro e i semi di finocchio appena schiacciati con gli steli, far prendere l’ebollizione e cuocere a fuoco medio. Prendendoli dalle zampe si vede la cottura se si stacca dall’ossicino sul bordo del tegame, quindi scolare i tordi, non devono essere completamente cotti, metterli in un recipiente di terracotta(o boccacci di vetro) e coprirli di vino bianco(verdea o verdeca locale casereccio).Si condiscono, volendo, in un piatto con un filo d’olio di oliva ed un pizzico di pepe nero(c’é chi non lascia neanche gli ossicini….).

Così preparati i tordi si conservano(nei boccacci) per parecchio tempo in luoghi estremamente freschi come cantine o nelle parti basse del frigorifero per mesi con un sapore indescrivibile per i buongustai. Trovarsi ad esempio in una serata estiva un piatto di tordi é strana ma molto piacevole.

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