Moria di massa di uccelli a Philadelphia e in New Mexico.

greenme.it

Centinaia di migliaia di uccelli stanno morendo negli Stati Uniti, nello stato del New Mexico, e non si sa ancora perché. Sono immagini allarmanti quelle che arrivano dagli Usa dove sta accadendo qualcosa di tremendo e inedito.

Circa 1500 uccelli tra cuculi, usignoli e pettirossi americani sono stati trovati morti sui marciapiedi e i tetti dei palazzi di Philadelphia in un solo giorno. Una vera e propria strage dovuta al fatto che i volatili si sono schiantati contro i grattacieli durante il volo migratorio.

Una scena agghiacciante per i residenti della zona e per gli addetti alla manutenzione delle strade che in un attimo, si sono sentiti come sul set di ‘Uccelli’ di Alfred Hitchcock. Sono morti circa 1500 esemplari tra cuculi, pettirossi e usignoli e la colpa è appunto dei grattacieli. L’ambientalista Stephen Maciejewski l’ha descritto su The Philadelphia Inquirer come un ‘evento catastrofico’.

L’ultima volta che era accaduta una cosa simile correva l’anno 1948 perché sebbene capita che gli uccelli migratori si schiantino contro i grattacieli, numeri così alti si verificano difficilmente. In appena tre ore, dalle 5 alle 8 di mattina, lo stesso Maciejewski ha raccolto quattrocento esemplari tra Market Street e Jfk Boulevard, che si sommano agli oltre mille raccolti da altri volontari. Altri potrebbero essere caduti in zone diverse della città.

Stephen Maciejewski è un assistente sociale in pensione e fa il volontario per Audubon Pennsylvania. Trascorre le sue mattinate a recuperare le carcasse dei volatili che si schiantano contro palazzi e grattacieli. “Dobbiamo sensibilizzare le persone e trovare una soluzione”, spiega Maciejewski. “Stiamo contribuendo all’estinzione degli uccelli americani”

Keith Russell, della Pennsylvania Audubon, aggiunge: “Questo è un grosso problema nel mondo della conservazione degli uccelli. Le stime ci dicono che ogni anno da 350 a un miliardo di volatini muoiono ogni anno per colpa della collisione con gli edifici”.

Gli abitanti del New Mexico da settimane segnalano il ritrovamento di decine e decine di uccelli morti  o moribondi alle autorità locali. All’inizio sembravano eventi sporadici ma ormai le cifre sono enormi e iniziano a far paura visto che si parla di centinaia di migliaia.

Gli scienziati si sono messi al lavoro per cercare di capire quale possa essere la causa di questa strage. I residenti del New Mexico hanno riferito di aver visto animali senza vita su ovunque, sui campi da golf, nelle aree escursionistiche e nei quartieri residenziali. Ma non solo. Gli abitanti hanno raccontato di insolite morie di gruppo o di uccelli vivi che mostrano comportamenti letargici e insoliti, come non mangiare, volare basso o radunarsi a terra e essere investiti dai veicoli.

“Sembra un numero senza precedenti e molto elevato”, ha detto a KOB, affiliato della NBC ad Albuquerque, Martha Desmond, docente del dipartimento di pesca, fauna selvatica ed ecologia della conservazione della New Mexico State University.

Anche se è impossibile dare una stima precisa, per la prof. Desmond si parla 300mila animali morti, ma forse anche milioni.

In un video pubblicato da Las Cruces Sun News, il giornalista Austin Fisher mostra un ammasso di uccelli morti scoperto durante un’escursione il 13 settembre scorso nella contea settentrionale dello stato di Rio Arriba.https://www.youtube.com/embed/VB7PWb2ah_U?feature=oembed

Diverse agenzie stanno indagando sugli eventi, tra cui il Bureau of Land Management e il White Sands Missile Range, un’area in cui si effettuano test militari. Le carcasse raccolte dai ricercatori di Las Cruces saranno inviate ai laboratori per le analisi ma i risultati potrebbero arrivare tra settimane.

Non è chiaro agli scienziati perché si stia verificando questa moria di massa ma per la prof. Desmond le cause potrebbero essere  diverse, tra queste il fronte freddo che ha colpito il New Mexico la scorsa settimana o le recenti siccità ,a non ci sono certezze. È probabile anche le morti siano legate agli incendi che stanno devastando la parte occidentale degli Stati Uniti, dalla California all’Oregon:

“Potrebbe esserci stato qualche danno ai polmoni di questi uccelli. Gli incendi potrebbero averli spinti fuori presto, quando non erano pronti per la migrazione. “

Secondo Desmond, gli incendi potrebbero aver costretto gli uccelli a iniziare la migrazione prima che avessero accumulato abbastanza grasso per fornire energia per il volo.

Il Dipartimento della pesca e della fauna selvatica dell’Oregon ha dichiarato su Twitter che “non si sa molto sull’impatto del fumo e degli incendi sugli uccelli”.

L’unica certezza è che stanno morendo in massa. Gli scienziati stanno chiedendo al pubblico di segnalare altri avvistamenti di uccelli morti in un database online per cercare di scoprire al più presto le cause della loro fine.

Fonti di riferimento: eu.lcsun-news,  NBCNewsMyODFW

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