Lupo nei pressi di Castell’Arquato

Sono passate 48 ore dalla messa sui social network di un video che ritrae un lupo nei pressi di Castell’Arquato, l’animale immortalato nel video era nei pressi del cementificio. Il video riprende l’animale che osserva chi lo filma,poi si allontana. Ovviamente non serve fare allarmismo inutile sulla presenza del grande predatore in provincia, l’animale c’è, colonizzati gli Appennini, comincia la colonizzazione della pianura padana. Ciò che non è dato sapere ai cittadini è in quale numero l’animale è presente. Perché non è dato saperlo? Perché ad oggi, non è ancora stato previsto un censimento a livello nazionale per capire in quali numeri l’animale è presente sul territorio della Repubblica,se la popolazione medesima è stabile, in crescita o in diminuzione. Il lupo sul territorio della Repubblica è stimato attorno a 1.580 capi di media, con una minima di 1.070 animali ed una stima massima sempre del medesimo di 2.472 esemplari. Sempre su valori di stima si presume che quasi il 20% della popolazione sia abbattuta in modo illegale ogni anno. Ovviamente stiamo sempre parlando di stime, perché del famoso censimento nazionale previsto per il 2019 non vi è stata traccia alcuna. Promesso promesso ma poi nei fatti…
Nei fatti le notizie sul grande predatore sono lacunose, lasciano spazio ad ipotesi e supposizioni, sulla pelliccia dell’animale vi è una vera e propria speculazione e chi ne paga le spese è nei fatti il lupo.
La nebulosa di notizie,gli affari che si creano attorno all’animale alla fine si stanno ritorcendo verso il medesimo, pretendere il censimento del lupo è tutelare il lupo!
Aumentano ogni anno foto e video che immortalano gli animali sulla nostra provincia, sappiamo di lupi che hanno aggredito bestiame domestico, si sono avvicinati alle case prima sugli Appennini, oggi nei pressi dei centri di pianura, il lupo è notizia, ma pare impossibile conoscerne numero e densità.

Italcaccia Piacenza
#italcaccia #caccia #cacciatori #uominiecani #restiamoonesti #lupo #appennini #piacenza

Lascia un commento