La sicurezza durante una battuta di caccia

Il popolo dei cacciatori è cambiato radicalmente negli ultimi anni e sono cambiate le sue abitudini. I cacciatori più anziani non sono stati sostituiti numericamente dalle nuove leve e, vuoi per piacere o per necessità, si è sempre più orientati verso la caccia al cinghiale.

Questa è una delle tipologie di caccia più complicate. Il gruppo di cacciatori che partecipa alla battuta è composto da un numero molto alto di persone (anche decine). Ognuno di loro risulta fondamentale per la riuscita della battuta di caccia in quanto avrà una sua postazione e determinerà il tracciato delle cosiddette poste.

Per questo motivo, e anche a causa dell’animale cacciato (tra i più pericolosi in assoluto), la caccia al cinghiale è considerata all’unanimità una delle più pericolose.

Le battute di caccia organizzate dalle grandi aziende venatorie hanno quindi portato alla ribalta il tema della sicurezza, diventato ormai un mantra di tutti i cacciatori, dai capisquadra ai gregari.

Sicurezza non significa solo avere una certa traiettoria di tiro (per evitare di colpire accidentalmente un proprio compagno) o un corretto maneggio delle armi; vuol dire soprattutto avere un abbigliamento ad alta visibilità.

Da sempre il classico abbigliamento da cacciatore era finalizzato alla mimetizzazione, un modo per l’uomo di sentirsi un tutt’uno con la natura che lo circondava e al tempo stesso di rendersi invisibile alle sue prede.

Oggi invece i colori mimetici sono interrotti da strisce o addirittura intere parti fosforescenti, che garantiscono a ogni cacciatore di avere sempre visibile i propri compagni di battuta, scongiurando incidenti fin troppo spesso mortali.

Si perché, se per alcuni il nuovo abbigliamento ad alta visibilità risulta poco estetico, è indubbio come l’introduzione di questi capi abbia sensibilmente ridotto il numero di incidenti

Questi cambiamenti rivoluzionari in favore di una caccia più sicura non hanno riguardato solo gli essere umani, ma anche i loro fidi compagni: i cani. In questo caso i giubbotti per cani da cinghiale che vengono venduti (anche su misura) hanno una duplice funzione. Proteggere il cane da eventuali errori del padrone, ma soprattutto proteggere l’animale dalle zanne del cinghiale, mortali nel caso di uno scontro fisico

La tecnologia dietro a questi corpetti antizanna è molto avanzata. I materiali utilizzati sono tra i più resistenti (cordura, dainema e kewlar), antilogorio e antilacerazione, anche per le zanne dei cinghiali più grossi.

Oltre che essere resistenti, questi materiali risultano essere anche molto leggeri e morbidi; questo è un aspetto fondamentale per garantire una corretta mobilità e comodità del cane, che ha la necessità di muoversi agilmente, anche nei boschi più impervi, per poter inseguire le prede o per attaccare in caso di scontro.

Purtroppo azzerare i rischi è impossibili e ci saranno sempre incidenti, tuttavia con lo sviluppo di tecnologie sempre più avanzate, anche per quanto riguarda le armi utilizzate che risultano sempre più affidabili in termini di sicurezza, è auspicabile che il numero si abbassi sempre di più, permettendo a molti appassionati di continuare a praticare il loro sport preferito nella massima sicurezza possibile.

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