La Marina degli Stati Uniti d’America sta lavorando per cercare e distruggere i nidi di uccelli negli aeroporti

Di Salvo Privitera

La Marina degli Stati Uniti d’America e una società chiamata Hitron Technologies, stanno lavorando insieme per la creazioni di un nuovo drone autonomo che sarà utilizzato specificamente per cercare e distruggere i nidi di uccelli negli aeroporti e nei dintorni di zone in cui decollano gli aerei. Per quale motivo?

Così come si può immaginare, queste creature possono danneggiare gli aerei e, in passato, hanno causato anche dei gravi incidenti e atterraggi forzati. I droni, che sono attualmente in fase di test in un laboratorio in attesa dei permessi per i test sul campo, daranno la caccia ai nidi di uccelli e spruzzeranno sulle uova un olio che impedisce loro di schiudersi.

Si tratta di una soluzione sicuramente drastica, ma per evitare pericoli per gli esseri umani è stato scelto questo stratagemma che sicuramente farà discutere. Rivestire le uova con olio priva essenzialmente gli embrioni degli uccelli dell’ossigeno, uccidendoli senza distruggere fisicamente le uova. Questo gesto, infatti, potrebbe motivare i genitori a fare più uova, invece che far costruire loro un nuovo nido nei dintorni.

Non tutti sono d’accordo con questo metodo: “l’oliatura delle uova può causare problemi di benessere per gli uccelli adulti e, inoltre, deve essere eseguita con attenzione“, ha dichiarato a New Scientist Graham White, capo ecologo presso la Royal Society for the Protection of Birds del Regno Unito. Questa situazione, inoltre, potrebbe causare una sorta di “guerra tra gli uccelli e i droni”, poiché i pennuti attaccherebbero molto probabilmente il drone.

FONTE: NEWSCIENTIST