Sicilia, il Cga dà ragione ai cacciatori: dal 2021 via alla caccia al coniglio selvatico.

Dal prossimo anno la Regione potrà aprire la caccia al coniglio senza il vincolo del monitoraggio posto fino a questo momento.

Il consiglio di giustizia amministrativa dà ragione ai cacciatori, non agli ambientalisti, e riapre la caccia al coniglio selvatico in Sicilia. “Finora fino al 2018 questa lite tra ambientalisti e associazioni venatorie si era trascinata ogni anno basandosi sul parere Ispra – dice l’avvocato Massimiliano Valenza che ha seguito la vicenda assieme all’avvocato Girolamo Rubino – in sostanza questo parere dice di tenere conto della popolazione della specie da cacciare e di valutare a seconda delle specificità regionali di aprire o no la caccia. Gli ambientalisti dicono che questo parere impedisce di aprire la caccia al coniglio se non si fa anno per anno un monitoraggio della popolazione dei conigli. Tutte le volte in cui non fai questo monitoraggio non puoi aprire la caccia, questo secondo la tesi degli ambientalisti. Noi quest’anno abbiamo dato una lettura diversa: il parere non va letto in questo modo ma consente alla Regione comunque di aprire la caccia al coniglio, che é da sempre la specie più cacciata”.

Quest’anno dunque per la prima volta il Cga ha dato una lettura diversa al parere dell’Ispra. Va precisato che quest’anno il calendario venatorio in Sicilia prevedeva due date per cacciare il coniglio, il 9 novembre e il 30 novembre, il che vuol dire che é terminato il termine ultimo. Ma il Cga ha posto un principio dicendo che dal prossimo anno la Regione potrà aprire la caccia al coniglio senza il vincolo del monitoraggio posto fino a questo momento. “E’ un’ordinanza innovativa proprio in questo senso”, dice l’avvocato. 

di Giada Lo Porto