La caccia è una passione ed un arte, se non c’è l’hai nel sangue non puoi comprenderla
Oggi, se dovessimo riassumere cos’è la caccia, diremmo così “La caccia è amore dei sensi”
Dal punto di vista prettamente etico, non esiste animale che non si nutra di cose che un tempo erano vive, uomo compreso. Qualsiasi cosa mangi, vegetale o animale, un tempo viveva. Ora, c’è chi fa uccidere ad altri e poi compra il prodotto lavorato, e chi lo uccide con le proprie mani. C’è chi paga sicari e chi uccide con le proprie mani. Il risultato è che qualcosa è stato ucciso perchè tu lo mangiassi.
E’ giusto provare piacere dalla morte del tuo cibo ? Quando ad esempio un pescatore combatte con la sua cattura, poi o prepara e cucina, dove inizia il suo piacere e dove finisce? O il pastore con uno dei suoi agnelli? Chi di voi è appassionato di bbq? Avete mai guardato la fiorentina che arrostisce sul fuoco pensando a quando era ancora parte del costato del vitello? Chi non vive in campagna difficilmente vede la gallina che diventa pollo al forno (di solito non la si fa diventare adulta perchè altrimenti la carne è dura).
Detto questo, dal punto di vista prettamente etico, io non vedo differenza tra quello che uccido con le mie mani e quello che compro in macelleria o in pescheria. Le aree di caccia sono fortemente regolamentate. Si possono utilizzare solo in determinati periodo dell’anno e la caccia è aperta solo per certe particolari specie.
In alcuni casi è stata proprio la caccia che ha permesso di aprire nuove zone naturalistiche, in cui è ora vietato costruire, che si sono così ripopolate di animali che stavano sparendo. E comunque la popolazione degli animali cacciata viene costantemente monitorata, in modo da tenere sotto controllo sia il numero, che il rapporto con le altre specie della zona e mantenere quindi l’equilibrio faunistico stabile.
La caccia e la pesca sono assolutamente i modi più etici con cui gli esseri umani possono ottenere carne da altri esseri viventi, ma sto parlando solo ed esclusivamente di caccia e pesca regolamentate e solo se poi gli animali cacciati vengono effettivamente usati come cibo. La caccia è una cosa che praticano tutti gli animali predatori da miliardi di anni, perché è esattamente così che si mantiene l’equilibrio ambientale. I predatori infatti servono per tenere sotto controllo le popolazioni delle prede, che altrimenti diventerebbero troppo numerose e potrebbero causare danni importanti all’ecosistema.
Lo sai che i cacciatori e le loro associazioni collaborano più di chiunque altro al controllo della salute e del benessere delle specie selvatiche con le organizzazioni come la Forestale?
Devi considerare i Cacciatori come una altra specie di predatori che vive in questa zona, e che fa parte dell’ecosistema locale. E in effetti è proprio così, perché la presenza della “specie dei cacciatori” è strettamente legata al numero e alla disponibilità delle prede, così come avviene per ogni altra specie naturale.
Peraltro, il vero cacciatore ama e rispetta la natura e normalmente cucina quello a cui spara. La caccia non è quindi solo un tiro al bersaglio verso altri esseri viventi.
Negli anni 80 fu indetto un referendum per l’abolizione della caccia, da parte del partito Radicale. Persero clamorosamente, con l’86% di voti contrari, il secondo maggior plebiscito in un referendum in Italia dal 1945.
Perché dovrebbe essere vietata?? Un’attività come quella venatoria che, oltre a contribuire in maniera più marcata di quanto si creda al PIL nazionale, contribuisce a diminuire la sovrappopolazione di certe specie animali e contemporaneamente ne favorisce la salvaguardia.
- Insomma, come in tutte le questioni controverse, i giudizi troppo netti non sono mai completamente giusti.