Inizio della stagione di caccia alla lepre

A Chania e nel resto della Grecia la stagione della caccia alla lepre, dura fino al 7 gennaio, mercoledì, sabato, domenica.

Immagine-2023-10-01-115802-1 Inizio della stagione di caccia alla lepre

Articolo – Dai tempi antichi fino ai giorni nostri, la caccia era ed è il passatempo preferito degli abitanti della Creta occidentale. Non è un caso che Artemide fosse particolarmente onorata nell’Antica Kydonia e nelle altre regioni della nostra Prefettura! Quest’anno, nonostante la crisi, sono state rilasciate 1750 licenze di caccia dalla 1a Associazione di caccia di Chania!


La lepre è un mammifero della famiglia dei Leporidi, che appartiene all’ordine dei Lagomorfi.

Questa è una classificazione più recente, perché quella più antica aveva classificato la lepre e il coniglio nell’ordine dei roditori. Lepre e coniglio sono simili nella struttura corporea, ma sono molto diversi tra loro in quanto la lepre è più grande, gli arti posteriori sono molto più grandi e le punte delle orecchie e la parte dorsale della coda sono nere.
La parte nera della coda è più facile da vedere quando la lepre corre, perché la tiene costantemente abbassata!

I conigli e le lepri sono strettamente erbivori, motivo per cui la costruzione dei loro denti differisce notevolmente da quella dei roditori.

Nella mascella superiore conservano un paio di incisivi più piccoli situati immediatamente dietro il paio principale e nascosti in tutto o in parte da esso. Questi denti sono completamente ricoperti di smalto (nei roditori hanno lo smalto solo nella parte anteriore) e sono in continua crescita perché sfregano continuamente l’uno contro l’altro, con i movimenti della mandibola da un lato all’altro, i bordi che si consumano gradualmente e quindi non crescere troppo. La formula dentaria è 1:2/1, C:O/O, PM:3/2, M:2-3/3. La lepre è un animale solitario e notturno.

Durante il giorno si corica in cavità poco profonde del terreno, dove il suo corpo si adatta perfettamente e, a differenza dei conigli, non scava mai gallerie sotterranee. Quando è sdraiato tiene le zampe posteriori piegate sotto il corpo in modo tale che, quando avverte il pericolo, può essere lanciato in avanti a perdifiato. Se durante il periodo del pascolo si sente minacciato, si alza leggermente o assume una posizione verticale ed ispeziona la zona attorno a sé.

Se è costretto a mettersi in piedi, corre a grande velocità e con manovre a zig-zag, e all’ultimo momento davanti al nemico blocca le zampe anteriori e gira su se stesso.
Questa mossa lo mette in una posizione più vantaggiosa contro il nemico, che viene sorpreso dalla manovra e non può girarsi in uno spazio così piccolo come lui. Le lepri sono erbivori che prediligono cavoli, foglie, germogli teneri, barbabietole, ma anche le tenere radici degli alberi.

Quando scende la notte, spesso entrano nei campi coltivati, uno dietro l’altro, molti insieme, ma si disperdono rapidamente e ciascuno agisce per conto proprio. Le lepri sono fertili in ogni periodo dell’anno. Alla fine dell’inverno, quando l’orgasmo è al culmine, diventano molto aggressivi nei confronti dei coetanei ed i maschi entrano in feroci gare per la conquista delle femmine.

A volte, i colpi che sferrano con le loro potenti zampe posteriori possono causare la morte dell’avversario. Le femmine partoriscono fino a 4 volte l’anno, da 2 a 5 cuccioli ogni volta, ma la maggior parte delle nascite avviene in aprile.

Aristotele, per dimostrare la grande fertilità della specie, scrive: “è così, non ticchetta, non concepisce”! I cuccioli fin dal primo momento della nascita hanno gli occhi aperti e sono completamente ricoperti di pelo. Quando raggiungono l’età di circa 3) giorni diventano indipendenti. Non hanno odore e così i cani o le volpi o le puzzole passano senza scoprirli. La madre li visita 2-3 volte al giorno per allattarli.
Oltre alla comune lepre europea (Lepus europaeus), che è divisa in sottospecie, esistono più di 12 specie, la maggior parte delle quali africane e asiatiche, ma non molto simili nell’aspetto. Le lepri dell’Europa centrale sono molto più grandi delle autoctone.

La loro caccia inizia lì in ottobre e termina a dicembre. Nelle battute di caccia di gruppo si cacciano fino a 300 lepri in un giorno.

Chiunque venga sorpreso a cacciare illegalmente sono previste pesanti sanzioni, che vengono eseguite. Qui, la caccia illegale notturna, che stermina le popolazioni locali, provoca gravi danni a questa specie. Può essere paragonato solo ai danni causati dall’uso incontrollato dei pesticidi!

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