Esce alla ricerca di cinghiali e abbatte un cervo

Nel bagagliaio del fuoristrada c’erano ancora macchie di sangue e, soprattutto, in una cella frigorifera c’era il corpo del cervo

Articolo – Era autorizzato al controllo del cinghiale, ma ha “preferito” abbattere un cervo. Perlopiù di notte, quando è assolutamente vietato. È successo a Roana.

Grazie ad una segnalazione anonima, la Polizia provinciale ha individuato il luogo dell’abbattimento, dove ancora c’erano tracce di sangue e di pneumatici di un fuoristrada. Le indagini eseguite hanno portato gli agenti nell’abitazione a Roana di N.Z. Nel bagagliaio del fuoristrada c’erano ancora macchie di sangue e, soprattutto, in una cella frigorifera c’era il corpo del cervo.

La Polizia provinciale ha già provveduto a segnalare N.Z. alla Procura di Vicenza per abbattimento di specie protetta, classificato come reato penale. Comminata sul posto anche la sanzione amministrativa di 360 euro per non avere annotato sul tesserino l’uscita di caccia e per avere cacciato in orario notturno.

La Polizia provinciale ha già avviato anche il procedimento per la revoca dell’autorizzazione al controllo del cinghiale. “E’ un’attività che si basa su un rapporto di fiducia tra cacciatore e Polizia Provinciale -spiega il vicecomandante Gianluigi Mazzucco – fiducia che ora non c’è più.”

“La caccia agli ungulati segue regole rigide proprio per garantire un equilibrio della presenza degli ungulati nei territori della nostra provincia – sottolinea il consigliere con delega alla Polizia provinciale Mattia Veronese – Non capire questo, significa non rispettare la natura e fa male anche ai cacciatori. Per questo la Polizia provinciale è fortemente impegnata contro il bracconaggio, pur con risorse limitate, ma con il supporto delle guardie volontarie e della maggior parte dei cacciatori che rispettano e fanno rispettare la normativa sulla caccia.”

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