Incidente di caccia 01/10/2022 a Cuvio, il fucile si sgancia e spara da solo, grave un 50enne

L’arma di uno è caduta e il colpo partito inavvertitamente ha raggiunto l’altro alla gamba: grave emorragia, trasportato in elisoccorso

Articolo di Andrea Camurani – La cinghia del fucile che si rompe o si sfila, l’arma che cade e il colpo che parte inavvertitamente e colpisce il compagno di caccia. Sarebbe questa la dinamica dell’incidente avvenuto attorno alle 8 di sabato a Cuvio, Comune dell’Alto Varesotto nei prati che si aprono alla fine di via Cantore, località Careggio. La vittima di quella che inizialmente sembrava essere una sparatoria è un cacciatore di 50 anni residente nella zona delle valli varesine, dove domenica si è aperta la caccia agli uccelli migratori. Sul posto sono stati allertati i soccorsi arrivati con un’ambulanza e un elicottero sanitario, oltre ai carabinieri della locale stazione, compagnia di Luino. I sanitari hanno trovato il ferito a terra, tamponato l’emorragia alla gamba e medicato la ferita al polpaccio: l’uomo era cosciente all’arrivo dei medici che hanno disposto il ricovero d’urgenza al pronto soccorso dell’ospedale Sant’Anna di Como. Il ferito è arrivato in ospedale in codice rosso ma non sarebbe in pericolo di vita. Oltre ai migratori la caccia è aperta anche alla lepre. Queste specie che vengono cacciate con munizioni spezzate che dopo alcune decine di metri non sono letali, ma che esplose praticamente a bruciapelo possono uccidere anche un uomo con estrema facilità. Sono comunque in corso indagini per ricostruire la precisa dinamica dell’accaduto e le eventuali responsabilità penali per l’accaduto. La vicenda ha turbato le doppiette della zona, dove da anni non avvenivano incidenti di caccia. Dal 1° novembre in queste stesse zone partirà la caccia in battuta al cinghiale.

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